Indici classici o in versione Smart Beta?

Giu 21, 2021 | Educational e approfondimenti vari

Nell’ultimo articolo è stato fatto un confronto tra i principali indici nella loro versione classica e nella variante SRI: se ti sei perso l’articolo ti invito a consultarlo a tale link: Conviene valutare indici in versione SRI o meglio i classici?
L’ articolo odierno ha un focus simile, è orientato infatti sempre al confronto sulla base di dati oggettivi, ma stavolta a sfidare gli indici classici saranno i cosiddetti indici Smart Beta.

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Se vuoi fare un ripasso in merito agli Smart Beta, oppure non conoscendoli vorresti capire di cosa si tratta, ti rimando a quest’articolo di qualche tempo fa che va a presentarli e ad analizzarli: Etf Smart Beta: convengono?

In realtà l’articolo odierno per non essere troppo prolissi verrà suddiviso in più parti: in questa prima parte il confronto interesserà solo alcune tipologie di Smart Beta, ossia value e quality; nei prossimi approfondimenti troveranno spazio anche i confronti relativi ai restanti “fattori”.

Come abbiamo già visto nell’articolo sugli SRI, il mercato degli Etf si è molto ampliato negli ultimi anni, sempre nuovo prodotti si sono affacciati sul segmento EtfPlus, e tra questi ci sono gli Etf Smart Beta o fattoriali, ossia strumenti che semplicemente poggiano su uno o più determinati fattori: value, quality, minimum volatility, momentum ecc.

Senza troppi giri di parole, andiamo sul pratico e cerchiamo di capire se (numeri alla mano), lavorare su questi prodotti sarebbe stato premiante rispetto all’operatività su indici di stampo classico. Ovviamente per fare ciò confronteremo un Etf Smart Beta con un semplice indice considerato come benchmark, ciò verrà fatto sulle diverse aree geografiche principali, avvalendosi dello storico a disposizione, che generalmente non è troppo esteso, motivo per cui verranno presi in considerazione per il confronto gli Etf Smart Beta più longevi presenti sul mercato italiano.

Partiamo con i vari confronti.

VALUE FACTOR:

MSCI WORLD VS MSCI WORLD VALUE

Per questo confronto ci avvaliamo di 2 Etf di Xtrackers:
Xtrackers MSCI World UCITS ETF
ISIN IE00BJ0KDQ92, Ticker XDWD
Xtrackers MSCI World Value Factor UCITS ETF
ISIN IE00BL25JM42, Ticker XDEV
I dati a disposizione partono dal 2014: le performances di lungo periodo premiano l’ Etf classico; l’ andamento è stato inizialmente molto simile, con il gap di performance che si è molto allargato dal 2019 in poi. L’ Etf Smart Beta risulta leggermente meno volatile, ma perde il confronto su altre metriche quali rendimento e rapporto rendimento rischio. E’ opportuno anche sottolineare che su questi risultati ha ovviamente pesato l’andamento non brillante dei titoli value negli ultimi anni. Ad oggi non lo prenderei in considerazione.

MSCI USA VS MSCI USA VALUE

Per tale confronto sono stati presi 2 Etf di Ubs:

UBS ETF (LU) MSCI USA UCITS ETF (USD) A-dis
ISIN LU0136234654, Ticker USAEUA
UBS ETF (IE) MSCI USA Value UCITS ETF (USD) A-dis
ISIN IE00B78JSG98, Ticker USVEUY

I dati a disposizione risalgono al 2012: vale quanto detto nel precedente confronto; l’ unica differenza è che in tal caso la sovraperformance dell’ Etf classico inizia a farsi notare già dal 2018. Anche in tal caso lo Smart Beta non risulta premiante.

MSCI EMU VS MSCI EMU VALUE

Per il confronto sugli indici europei prendiamo 2 Etf di Lyxor:
Lyxor Core MSCI EMU (DR) UCITS ETF – Dist
ISIN LU1646360971, Ticker EMU
Lyxor MSCI EMU Value (DR) UCITS ETF – Dist
ISIN LU1598690169, Ticker VAL

In tal caso abbiamo dati che partono dal 2005: le performances a lungo termine premiano anche in tal caso l’ Etf classico; fino al 2007 c’è stata una sovraperformance dell’ Etf value, che tuttavia da lì in poi non si è più ripetuta, con il gap di performance che è andato allargandosi negli ultimi anni. Lo Smart Beta oltre a perdere in quanto a prestazioni e rendimento in rapporto al rischio assunto, ha registrato anche una volatilità maggiore del rivale.

QUALITY FACTOR:

MSCI WORLD VS MSCI WORLD QUALITY

Per tale confronto ci avvaliamo di 2 Etf di Xtrackers:
Xtrackers MSCI World UCITS ETF
ISIN IE00BJ0KDQ92, Ticker XDWD
Xtrackers MSCI World Quality Factor UCITS ETF
ISIN IE00BL25JL35, Ticker XDEQ

I dati a disposizione partono dal 2014: le performances a lungo termine premiano leggermente l’ Etf quality. Andamento analogo nei primi anni, con leggera sovraperformance dal 2019 in poi per il clone Smart Beta. Come volatilità siamo là, mentre il rapporto tra rendimento e rischio premia sul lungo termine o Smart Beta, la cui scelta potrebbe quindi avere un senso.

MSCI USA VS MSCI USA QUALITY

Per effettuare questo confronto ci vengono in aiuto 2 Etf di Ubs:
UBS ETF (IE) MSCI USA UCITS ETF (USD) A-dis
ISIN IE00B77D4428, Ticker USAEUY
UBS ETF (IE) Factor MSCI USA Quality UCITS ETF (USD) A-dis
ISIN IE00BX7RRJ27, Ticker UQLTD

I dati a disposizione partono dal 2015: le performances di lungo termine premiano l’ Etf quality. Anche in tal caso il gap di performance si inizia a notare negli ultimi anni (2019 in poi). In quanto a volatilità siamo là, a voler essere precisi il quality risulta un filo più volatile, ma ha dalla sua il rapporto rendimento rischio a lungo termine. Anche in tal caso il prodotto Smart Beta può essere una buona scelta.

MSCI EUROPE VS MSCI EUROPE QUALITY

In tal caso per il confronto prendiamo 2 Etf di Ishares:
iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR (Acc)
ISIN IE00B4K48X80, Ticker SMEA
iShares Edge MSCI Europe Quality Factor UCITS ETF
ISIN IE00BQN1K562, Ticker IEQU
Dati a partire dal 2015: le performances di lungo termine premiano l’ Etf quality, che dalla sua nascita ha praticamente sempre fatto meglio del rivale; anche qua negli ultimi anni tale gap di performance si è ampliato. Il quality è meno volatile dell’ Etf classico, in più vince anche come rendimento in rapporto al rischio assunto. In tal caso risulta una scelta azzeccata.
Nei prossimi approfondimenti saranno confrontati altri prodotti classici e Smart Beta, allo scopo di vedere se tra questi ultimi c’è effettivamente del potenziale in più da poter sfruttare per l’ investitore accorto.
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