Una Strategia rotazionale sui fattoriali

Gen 11, 2022 | Educational e approfondimenti vari

I fattoriali sono una particolare famiglia di indici che hanno sempre suscitato interesse nell’investitore, per la loro capacità intrinseca di poter sovraperformare il proprio indice di riferimento. Da qui è nata l’iniziativa di realizzare una serie di approfondimenti sul mondo degli indici fattoriali, che ha come obiettivo fornire una descrizione utile a comprenderne la natura e soprattutto di proporre un approccio operativo con una strategia di investimento che sia facilmente replicabile da tutti.

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Nel primo appuntamento, con l’articolo “un quarto di secolo di fattoriali” (disponibile sia all’indirizzo https://www.mpinvestit.it/un-quarto-di-secolo-di-fattoriali/ sia https://fb-advisor.it/una-strategia-rotazionale-sui-fattoriali), che consigliamo di riprendere e di leggere, abbiamo visto una panoramica degli indici fattoriali e analizzato il loro comportamento negli ultimi 25 anni, un arco di tempo relativamente lungo. In questo secondo articolo, entreremo nel contesto operativo per cercare di sfruttare le fasi di rialzo dei fattori che si alternano nelle varie fasi di mercato.

Anche in questa occasione Francesco Brancatisano e Maurizio Papi saremo coautori, per poter offrire ai lettori un servizio completo che comprende analisi fondamentale e tecnica.

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Il Trading System “Alpha Factor”

Quello che comunemente chiamiamo Trading System è definito come un modello rappresentativo della nostra realtà di investitori, formato da una serie di regole che ci guidano sull’operatività nei mercati finanziari: criteri di ingresso e di uscita dalle posizioni; la scelta del timeframe su cui operare; quantificare la dimensione degli acquisti; definire le regole per la gestione del rischio; eventuali ribilanciamenti di portafoglio; ecc… sono tutte regole definite a priori e che regolano la nostra operatività nei mercati.

La simulazione è una metodologia fondamentale per studiare e analizzare sistemi complessi che coinvolgono molte variabili e processi. I Trading System ricorrono ampiamente alle simulazioni che, implementate sulle serie storiche, permettono di verificare in modo oggettivo la bontà delle regole del Trading System.

Abbiamo pensato di partire dall’esperienza di “Sect”, un Trading System proposto sul sito di MP Investit e che lavora su un paniere di indici settoriali, e di adattarla agli indici MSCI World fattoriali che abbiamo già visto nel primo articolo.

Le prime regole del nostro Trading System, che chiameremo “Alpha Factor”, sono le seguenti:

  • il target è di sovraperformare l’indice di riferimento MSCI World
  • il paniere è composto unicamente dai principali indici MSCI World fattoriali:
    1. Momentum
    2. Quality
    3. Mimimum Volatility
    4. Equal Weighed
    5. Value
  • Il timeframe delle serie storiche è mensile
  • alla chiusura dell’ultimo giorno del mese, si calcola il Percentage Price Oscillator (PPO) di ogni fattoriale. Si compra e si mantiene in portafoglio solo l’indice con il PPO maggiore, mentre l’indice già presente in portafoglio sarà venduto per lasciare il posto a quello nuovo
  • l’operatività è soltanto long e senza leva finanziaria

Così impostate, queste regole creano una rotazione che prevede di far uscire dal portafoglio il fattoriale con meno forza per lasciare il posto a quello che ha un segnale di forza maggiore. Nei paragrafi successivi faremo una messa a punto del nostro Trading System tramite le simulazioni sulle serie storiche, determinando così tutte le regole che caratterizzeranno “Alpha Factor”.

Variare i parametri

La prima analisi che andremo ad affrontare sarà di verificare come cambiano i risultati della nostra strategia al variare dell’ampiezza dell’oscillatore PPO. Ricordiamo velocemente che PPO(x) assume la forma:

dove EMA(x) una media mobile esponenziale, P0 è il prezzo di chiusura giornaliero e x è l’insieme degli x prezzi di chiusura precedenti a P0. PPO fa parte della classe degli oscillatori di momentum, capaci di valutare la tendenza in atto, la forza e la velocità dei prezzi.

La figura 1 mostra come varia la equity line del nostro portafoglio per valori di x di 6, 12, 15, 18 e 24 mesi. Praticamente, le linee indicano quale sarebbe il valore di un nostro ipotetico conto corrente usato per investire in “Alpha Factor” che vale 1000€ nel 1998.

Nella figura è presente anche la equity line di MSCI World Momentum che, come abbiamo visto nel primo articolo, è il fattoriale che ha registrato il miglior risultato nella finestra temporale usata per le simulazioni.

I risultati di tutti e 5 i Trading System sono soddisfacenti, i guadagni sono positivi e crescenti nel tempo e tendenzialmente simili, tranne un exploit del PPO a 6 mesi che si mantiene ben al di sopra dei suoi “fratelli”. Cosa ancora più importante è che tutte le equity line sono sempre superiori a quella di Momentum, a dimostrazione della capacità di “Alpha Factor” di sovraperformare i migliori indici che compongono il suo paniere.

Figura 1 – Equity Line di “Project Factor” al variare di PPO(x)

Un Trading System rotazionale non necessariamente si deve limitare a scegliere un solo indice per volta ma può prenderne i migliori due o più in base al valore di PPO(x). Proviamo a variare da 1 a 5 il numero degli indice detenuti in portafoglio contemporaneamente da “Alpha Factor “, oltre a variare ancora l’intervallo x di PPO. La figura 2 riporta un grafico a superficie del rendimento, dove i due assi alla base sono il PPO(x) e il numero degli indici, mentre l’asse verticale indica il rendimento medio annuo.

Un grafico a 3 dimensioni aiuta a comprendere quale possa essere la combinazione ideale di due parametri, come nel nostro caso, ed è evidente che scegliere un solo indice dalla classifica generata da PPO(x) sia la soluzione migliore, mentre un’ampiezza di 6 mesi o di 24 mesi ci posizionano in cime alle vette del grafico.

Figura 2 – grafico a superficie del rendimento

Senza rischio non c’è guadagno, guardare e prendere decisioni solo osservando i rendimenti ci si espone alla volatilità del mercato. Come misura del rischio vedremo due metriche:

  • il rapporto Rendimento / Deviazione Standard, che corrisponde ad uno Sharpe Ratio con il prodotto a rischio nullo è posto uguale a zero. Maggiore è il rapporto, migliore sarà il risultato.
  • Il Massimo Drawdown (MDD), che rappresenta la perdita massima che un trader / investitore può incorrere se dovesse entrare a mercato ed uscirne nel momento peggiore.

La figura 3 e 4 riportano i risultati, sempre al variare di PPO(x) e del numero degli indici. Anche in questo caso, scegliere un solo indice ci mette nelle condizioni favorevoli, con un rischio relativo contenuto.

Figura 3 – grafico a superficie del rapporto rendimento / rischio

Figura 4 – grafico a superficie del massimo drawdown

La gestione del rischio è un aspetto fondamentale in qualsiasi analisi, purtroppo “Alpha Factor” rientra nella categoria di Trading System ad alta volatilità con il suo MDD che vale circa il 50%, un valore che crea stress ed ansia anche al più navigato degli investitori!

La figura 5 mostra i risultati del MDD che si avrebbero con l’introduzione di un filtro a media mobile semplice. I vantaggi sono chiari, il MDD è praticamente dimezzato!

Figura 5 – andamento del MDD al variare  del PPO(x) con vari filtri

Che parametri scegliere?

Dopo questa breve disamina sui parametri del nostro, tiriamo le conclusioni su come configurare il nostro Trading System “Alpha Factor”. A nostro giudizio, il PPO a 24 mesi è il miglior compromesso:

  • Nella serie storica usata per la simulazione, PPO a 24 mesi ha realizzato la seconda miglior performance;
  • 24 mesi sono un periodo di osservazione lungo, capace di catturare i trend di fondo filtrando il rumore;
  • Le rotazioni di portafoglio sono minime, riducendo così le spese di gestione e migliorando l’efficienza fiscale.

L’utilizzo di un filtro a media mobile semplice a 24 mesi permette di contenere il rischio, senza incidere sul rendimento, come mostrato in figura 6.

Figura 6 – Equity Line di “Project Factor”

Nel prossimo articolo, vedremo pregi e difetti di “Alpha Factor”.

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