Se vuoi seguire via social i vari contenuti per non perderti neanche uno, ti consiglio di mettere mi piace alla mia pagina Facebook Francesco Brancatisano Advisor.
Ti invito inoltre a seguirmi sul mio profilo LinkedIn
Abbiamo toccato con mano quanto ad esempio la telemedicina e l’analisi sanitaria siano stati importanti per affrontare il Covid-19. Di conseguenza, appare del tutto logico pensare che settori di questo tipo, per la loro sempre maggiore utilità attireranno crescenti flussi d’ investimento.
Ci sono 3 Etf sul mercato italiano che si focalizzano sull’ innovazione in campo sanitario:
ISIN IE00BYZK4776, Ticker HEAL
ISIN IE00BK5BC677, Ticker DOCT
ISIN IE00BJQTJ848, Ticker WELL
Oggi invece mettiamo di fronte L&G con HanEtf; lo scopo è quello di vedere pro e contro di ognuno ad aiutare l’investitore a prendere una decisione d’investimento efficiente e più razionale possibile.
Sia l’uno che altro sono Etf azionari che investono nelle società di tutto il mondo (paesi sviluppati e paesi emergenti) legate alla tecnologia nel campo dei servizi sanitari. Entrambi sono arrivati in Italia nel 2019.
A livello di AUM vince L&G, ciò si ripercuote sulla liquidità dei prodotti, dove quest’ultimo risulta il più liquido dei 2 e quello soggetto a minori spread di negoziazione; al contrario Han risulta ad oggi poco scambiato.
Per ciò che riguarda i costi di gestione, anche qua la spunta L&G, che risulta leggermente più economico del rivale, con un costo dello 0,49% annuo contro un Ter dello 0,59% annuo di Han. Entrambi gli strumenti non sono tra i più economici rinvenibili su EtfPlus.
Tutti e 2 gli Etf attuano una replica di tipo fisico (totale), ed entrambi sono ad accumulo dei proventi, ossia non distribuiscono i dividendi incassati ma li reinvestono nel fondo.
A livello di diversificazione interna, Han risulta un po’ più diversificato del concorrente, infatti esso ha 118 titoli in pancia, mentre L&G ne ha 84 (chi vuole una diversificazione di tipo ampio farebbe bene a guardare altrove).
Per quanto concerne la ponderazione geografica, entrambi pur avendo focus globale sono fortemente sbilanciati verso gli Usa.




in definitiva, dovessi scegliere oggi tra i 2, non avrei praticamente alcun motivo per andare su Han, percui L&G tutta la vita; va detto però che quando ci troviamo davanti a strumenti così specifici e di nicchia come questi, occorre tenere sott’occhio i dati dei prodotti in maniera frequente, poiché i cambiamenti di direzione possono manifestarsi in maniera repentina e coglierci impreparati. In più ricordiamo che negli indici più concentrati, avere o non avere determinati titoli all’interno, protagonisti di performances eccezionali, può fare una grossa differenza, quindi periodicamente è bene dare uno sguardo anche alla forza relativa dei prodotti, così da avere un quadro più preciso della situazione.
Se vuoi scoprire di più in merito alle logiche con cui integrare strategie attive o pac all’interno di un portafoglio, sottoscrivi uno dei pacchetti di abbonamento riferiti ad un un investitore dinamico, puoi farlo da qua: PORTAFOGLI MODELLO.
Ti ricordo che per ogni dubbio o richiesta di info puoi richiedere una consulenza gratuita.
Qualora vorresti approfondire argomenti come questo o altri di tua preferenza nello specifico, contattami per una coaching individuale su Skype.