Uno dei megatrend molto promettenti per gli anni a venire è senza dubbio quello delle smart grid, termine che è traducibile come reti elettriche intelligenti.
Come suggerisce il termine, si tratta di una rete elettrica intelligente che migliora la comunicazione e quindi la cooperazione tra i vari attori coinvolti lungo la filiera dell’ energia elettrica: produttori di energia elettrica, imprese di stoccaggio, reti di trasporto e distribuzione, fino ad arrivare al consumatore finale.
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L’ obiettivo primario di tutto ciò possiamo dire che è quello di rendere più efficiente il servizio di energia elettrica.
Il raggiungimento di tale obiettivo ovviamente passa per diverse sfide: una su tutte quella di sviluppare sempre più un’infrastruttura decentralizzata, stravolgendo quella situazione in cui l’ energia elettrica viene generata esclusivamente dai grandi impianti, andando bensì verso una tendenza di reti elettriche basate su un gran numero di fornitori esterni. Infatti attualmente l’ energia elettrica viene prodotta dalle centrali e dalle fonti rinnovabili e viene distribuita ai consumatori attraverso tralicci, cavi e centraline allocate sul territorio; questo è un sistema unidirezionale, ossia l’ energia arriva al consumatore senza che esso sia coinvolto.
Attraverso le reti intelligenti invece produttore e consumatore vengono messi in contatto, per cui la gestione della distribuzione elettrica diviene più efficiente e ottimizzata, con il flusso energetico che viene dosato meglio, tenendo conto della quantità di energia che necessita al consumatore e di quella consumata da quest’ultimo.
Si passa quindi da un sistema unidirezionale ad uno bidirezionale. Alla rete distributiva si unisce quella informativa.
Abbiamo poi già accennato come grazie alla smart grid c’è una risposta più tempestiva alla richiesta di maggiore o minore consumo da uno o più utenti.
Ancora, essa contribuisce a ridurre i problemi di sovraccarico e interruzione dell’ energia elettrica.
Infine la rete intelligente potrebbe poi contribuire ad abbattere i costi energetici per il consumatore, dal momento che consente una grossa riduzione dei costi alle imprese operanti nel campo dell’ industria elettrica.
Dal punto di vista finanziario non ci sono ancora molte soluzioni per investire nell’ universo smart grid, questo è un contro ma anche un pro, nel senso che la scarsa copertura è indice di un settore che non è ancora inflazionato, surriscaldato, per non dire in bolla, Sicuramente tale “chiamata” arriva in un momento in cui non c’è un fermento troppo elevato sul tema, ma proprio per questo potrebbe essere più efficace, in quanto a tempestività e possibilità di anticipare la massa.
Sul mercato italiano è presente un certificato benchmark di Vontobel per puntare su tale megatrend, con scadenza nel 2023:
ISIN: DE000VF2KQC4 TICKER: FSMRTG
TICKER: GRID
ISIN IE00B1FZS467, Ticker INFR
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