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L’ approccio che andiamo ad analizzare in questo articolo è quello Global Macro: si tratta di un approccio di tipo top-down (dall’alto verso il basso) in cui si parte dall’analisi del contesto generale per poi scendere sempre più nel particolare, vediamo come funziona.
In questa strategia l’ hedge fund manager basa le proprie scelte d’ investimento sulle opinioni in merito al contesto economico e politico di uno o più paesi. Per prendere le proprie decisioni questi fondi pongono attenzione alle dinamiche di alcune variabili macroeconomiche e geopolitiche, come ad esempio:
- Andamento del PIL
- Disoccupazione
- Inflazione
- Tassi d’ interesse
- Politica interna ed estera
- Commercio internazionale
- Andamento della valuta
- Altri fattori
Dallo studio di queste variabili vengono fatte delle previsioni, su un titolo, settore, paese, ma anche su valute o materie prime.
Fatta questa previsione, il gestore cercherà lo strumento più opportuno da utilizzare per catturare la tendenza o lo scenario ipotizzato.
Ad esempio, se un gestore valuta che la Germania stia scivolando verso una recessione, può tradurre queste sue convinzioni in operatività, vendendo allo scoperto azioni di società tedesche, oppure andando short sui futures dell’ indice Dax o Eurostoxx, o ancora shortando il Bund o costruendo posizioni ribassiste sull’ Euro.
Un altro esempio di operatività Global Macro si ha quando supponendo ad esempio che in Italia possa vincere imminenti elezioni un partito euroscettico, un fondo si posiziona short sul Ftse Mib o sul future del BTP, andando long ad esempio sul Bund o su qualche altro “porto sicuro”.
Generalmente questi fondi lasciano un’ ampia flessibilità al gestore, che è libero di operare sia long che short in vari mercati: azionario, obbligazionario, valutario, delle materie prime e dei derivati. E’ molto frequente inoltre il ricorso alla leva finanziaria.
Tra le strategie usate dagli hedge funds questa risulta una delle più volatili, ciò è spiegabile anche dal fatto che questi hedge, a discapito del nome, non sempre si coprono, si “hedgiano”, ma al contrario piazzano delle grosse scommesse direzionali, le quali alcune volte vanno a buon fine, altre no.
Generalmente i fondi Global Macro hanno soglie d’ ingresso e commissioni più elevate.
Esistono fondi global macro discrezionali, così come quelli che si basano su algoritmi per effettuare scelte d’ investimento (molti CTA ad esempio), nonchè altri che usano modelli ibridi. La bravura del gestore ed un corretto timing d’ ingresso può fare la differenza su questi strumenti.
Tra le boutique di gestione Global Macro più importanti abbiamo Bridgewater di Ray Dalio, Caxton Associates ed Element Capital. Tra le strategie Ucits hanno avuto molto successo di recente le gestioni di H20 Asset Management.
Infine, se si parla di Global Macro non si può ignorare di George Soros, che con il suo Quantum Fund mise in atto una massiccia speculazione al ribasso sulla sterlina nel 1992, che gli fruttò oltre un miliardo di $ di guadagno in poco tempo.
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