Investire nell’intelligenza artificiale

Mar 30, 2021 | Educational e approfondimenti vari

Quando si sente il termine intelligenza artificiale, si pensa subito a robot futuristici e tecnologie all’avanguardia in un contesto da film di fantascienza. In realtà l’intelligenza artificiale (AI) ed il suo utilizzo sono molto più vicini a noi di quanto si possa immaginare e sono utili a svariati settori della vita di tutti i giorni.

Se vuoi seguire via social i vari contenuti per non perderti neanche uno, ti consiglio di mettere mi piace alla mia pagina Facebook Francesco Brancatisano Advisor.

Ovviamente in questo contesto non si andrà ad approfondire il tema dell’intelligenza artificiale, ma piuttosto verrà data una definizione semplice e banale giusto per dare un’infarinatura; chi volesse saperne di più in merito può consultare ad esempio questo sito: https://www.intelligenzaartificiale.it/

L’intelligenza artificiale è semplicemente l’abilità di un computer di svolgere funzioni e ragionamenti tipici della mente umana in maniera autonoma.

Essa è in altre parole un ramo dell’informatica che consente la programmazione e la progettazione di sistemi hardware e software che permettono di dotare le macchine di determinate caratteristiche, tipicamente umane, quali ad esempio le percezioni visive, spazio-temporali e decisionali.

Detta così sembra qualcosa di elitario, quando invece l’ AI viene praticamente usata ogni giorno: quando chiediamo informazioni a Siri sul nostro Iphone, ci stiamo avvalendo dell’ AI, quando Amazon prevede cosa ci interessa acquistare in base ai nostri comportamenti online, lo fa grazie agli algoritmi di AI; stessa cosa fa Netflix, quando ci consiglia film o serie tv che potrebbero piacerci, sulla base delle nostre precedenti reazioni; altri esempi possono essere Alexa o il termostato Google Nest. Ancora, i veicoli a guida autonoma (non ancora certamente di uso comune, ma sicuramente oggi molto più di una semplice sperimentazione) si basano sull’ AI.
L’ intelligenza artificiale è anche usata nella programmazione di giochi (dagli scacchi al backgammon), così come nella medicina, nella finanza, e nell’informativa stessa.

Sicuramente l’ AI è oggi una realtà, ma con grossissimi margini di miglioramento e di crescita futura. Essa può contribuire ad innescare una vera rivoluzione culturale e industriale. Non per nulla rappresenta uno dei principali megatrend nel campo degli investimenti finanziari.

Delineati gli aspetti di base e preso atto che negli anni a venire questo settore ha il vento a favore, vediamo sul lato pratico quali sono le soluzioni che ha un investitore per esporsi a questa tematica.

Per l’investitore medio la soluzione più comoda è valutare un Etf; sul mercato italiano sono attualmente disponibili 3 opzioni con focus globale:

WisdomTree Artificial Intelligence UCITS ETF USD Acc
ISIN IE00BDVPNG13
Ticker WTAI
L&G Artificial Intelligence UCITS ETF
ISIN IE00BK5BCD43
Ticker AIAI
Amundi STOXX Global Artificial Intelligence UCITS ETF
ISIN LU1861132840
Ticker GOAI
Sono strumenti che replicano indici diversi, con performances molto diverse tra loro: Wisdom Tree è quello che si è comportato meglio nell’ultimo anno, e anche nel 2019 aveva fatto meglio di Amundi. Quest ultimo da inizio anno sta facendo tuttavia meglio dei concorrenti.
L&G risulta quello maggiormente volatile, mentre dallo storico disponibile (non ampissimo) Wisdom Tree è il prodotto che ha il maggior rapporto rendimento rischio, oltre ad essere quello più scambiato fra i 3.

Oltre agli Etf esiste anche un certificato della tipologia Tracker sul mercato italiano, che seppur ha performato meno bene di altri Etf rivali, può essere molto interessante per chi vuole investire in questo settore e allo stesso momento ha minusvalenze da recuperare, in virtù del fatto che tale strumento è fiscalmente efficiente al contrario degli Etf.

Lo strumento in questione è il seguente:

Tracker Certificate su Solactive Artificial Intelligence Performance-Index
ISIN DE000VN9CG96
Trattandosi di prodotti riferiti a megatrend, consiglio di approcciarli eventualmente nella componente satellite di portafoglio, all’interno di una strategia attiva (trendfollower o rotazionale).

Tra i fondi attivi non ho riscontrato strumenti degni di note particolari. Ci sono delle Sicav che apparentemente sembrano fare meglio dei rispettivi benchmarks, peccato che però come parametro di riferimento viene usato l’indice MSCI World Technology e non un indice più specifico per l’ AI.

Chi vuole fare stock picking, si può concentrare sulle singole azioni di società coinvolte nel business dell’ intelligenza artificiale. Le principali aziende presenti negli indici di settore sono le seguenti:

  • ALIBABA
  • ALPHABET
  • AMAZON
  • APPIAN
  • ARISTA
  • ASML HOLDING
  • ATOS
  • BAIDU
  • BLACKBERRY
  • BLUE PRISM
  • CERENCE
  • CIENA CORPORATION
  • FLIR SYSTEM
  • IBM
  • ILLUMINA
  • INTEL
  • IROBOT
  • MICROSOFT
  • NVIDIA
  • QUALCOMM
  • SALESFORCE
  • SERVICENOW
  • TENCENT
  • TWILIO
  • TWITTER
Chi ha un approccio ancora più speculativo può andare oltre che sulle azioni, sui derivati delle stesse, per cercare di cogliere le esplosioni di pezzo in ambito trading.

Se l’articolo ti è stato utile ti invito a mettere mi piace e a condividerlo sui social.
Se vuoi scoprire di più in merito alle logiche con cui integrare strategie attive o pac all’interno di un portafoglio, sottoscrivi uno dei pacchetti di abbonamento riferiti ad un un investitore dinamico, puoi farlo da qua: PORTAFOGLI MODELLO; ricordandoti che potrai usufruire di una prova gratuita di 30 giorni, la quale include oltre a ciò un portafoglio modello, un primo report e completa assistenza su ogni aspetto.

Ti ricordo che per ogni dubbio o richiesta di info puoi richiedere una consulenza gratuita.

Qualora vorresti approfondire argomenti come questo o altri di tua preferenza nello specifico, contattami per una coaching individuale su Skype.
DISCLAIMER
L’attività pubblicata nella presente comunicazione non costituisce consulenza personalizzata così come indicato dall’articolo 1 comma 5 septies del decreto legislativo 58/98, così come modificato dal decreto legislativo 167/2007. Chi scrive non conosce le caratteristiche personali di nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere perdite, consistenza patrimoniale. Pertanto le analisi, i segnali operativi ed ogni altra informazione o articolo pubblicato hanno carattere puramente informativo e non costituiscono in alcun modo consulenza finanziaria, nè costituiscono sollecitazione del pubblico risparmio, di conseguenza tutti i contenuti sopra riportati vanno intesi come pure e semplici opinioni personali dell’autore. Ogni utente utilizzerà sotto la propria responsabilità le informazioni fornite all’interno della presente comunicazione e pertanto si ribadisce che gli autori si sollevano da ogni responsabilità, compreso, senza limitazioni per danni diretti o indiretti conseguenti all’uso delle informazioni, indicazioni, link suggeriti e contenuti.

AVVERTENZA SUI RISCHI
La negoziazione sui mercati finanziari comporta un alto livello di rischio che potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. L’utilizzo della leva finanziaria crea ulteriori rischi ed esposizioni a perdite. Vi è la possibilità di perdere parzialmente o totalmente il vostro investimento iniziale; non investire denaro che non ci si può permettere di perdere. Educate voi stessi sui rischi associati alla negoziazione dei campi, e se avete dei dubbi chiedere il parere di un consulente finanziario o fiscale indipendente

Scarica la guida gratuita