Top e flop del 2020

Dic 29, 2020 | Educational e approfondimenti vari

Il 2020 è ormai giunto al termine ed è stato un anno da ricordare sui mercati finanziari, sia in positivo che in negativo.
Un anno in cui la volatilità è esplosa a seguito di eventi di ampia portata che si sono susseguiti l’uno dopo l’altro: una pandemia mondiale, lockdown successivi con conseguente blocco degli spostamenti e delle attività produttive, prezzo del petrolio negativo, ripresa dei mercati, Ipo da capogiro, elezioni americane, nuovo boom delle criptovalute e così via.

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Sicuramente è stato difficile annoiarsi. La vera sorpresa è che in uno scenario quasi apocalittico come quello descritto sopra, i mercati azionari si dirigono a concludere l’anno con performances positive: +47% il Nasdaq, +16% l’ Sp500, bene anche il Nikkei e il Dax, meno bene l’ Eurostoxx ma nulla di preoccupante se si va a vedere cosa è successo in questi mesi.

Vediamo quali sono stati da inizio anno ad oggi gli strumenti finanziari protagonisti (in positivo e in negativo).

Nelle prime posizioni tra gli strumenti tradizionali troviamo il legno con una performance dell’ 80% circa, la volatilità (misurata attraverso l’indice Vix) con un +60%, l’ argento e l’ indice Nasdaq con un 47%; bene anche molte materie prime agricole e i metalli industriali. Oro a +23%

Queste sono le performance dal 01 gennaio ad oggi, perché se andiamo a guardare le performance dai minimi di marzo in poi, queste sono ancora più esplosive.
Tra i flop troviamo il dollaro americano e le materie prime energetiche.

Tuttavia c’è da fare una precisazione, nel fotogramma precedente manca il vero protagonista dell’ anno, che generalmente non viene associato ai prodotti finanziari classici ma è visto come uno strumento alternativo, ossia il Bitcoin, che da inizio anno ha fatto il +272%. Ma ancora più precisamente c’è un’ altra criptovaluta famosa tra quelle principali che ha fatto ancora meglio, Ethereum, che registra un +458% dal 01 gennaio ad oggi.

Anche qua si è fatto riferimento ai dati da inizio anno, perchè se guardiamo le performance realizzate dai minimi di marzo ad oggi, ad esempio il Bitcoin ha realizzato qualcosa come il 600%, ed Ethereum il 730% (per intenderci 10.000 € investiti a marzo sarebbero diventati 83.000 €).

In ambito settoriale, hanno fatto da padrone la tecnologia, i beni di consumo ciclici e i servizi di comunicazione. Meno bene hanno fatto energia, immobiliare, utilities e finanziari.

Sul Forex è stato un anno contraddistinto dalla debolezza del dollaro contro le principali valute, soprattutto contro il Franco svizzero, l’Euro e il Dollaro australiano.
nfine tra i singoli titoli spicca Tesla con un 693%, ancora meglio Nio con un +996 %. Guadagni da capogiro anche per le varie Zoom (+416%), Peloton (+435%), Crowdstrike (+326%), Zscaler (+328%) e Pinterest (+263%) solo per citarne alcuni tra i più noti. Male Aurora Cannabis con un -66%.

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