Energia e finanza: considerazioni su due settori in forma

Mar 9, 2021 | Educational e approfondimenti vari

L’ attuale contesto macroeconomico è guidato da aspettative di ritorno alla normalità post-pandemia, le quali hanno fatto scaturire una pluralità di conseguenze: attese d’inflazione al rialzo (soprattutto negli Usa), rendimenti dei Treasury bond statunitensi in aumento (sia in termini nominali che in termini reali) e corsa delle materie prime.

Se vuoi seguire via social i vari contenuti per non perderti neanche uno, ti consiglio di mettere mi piace alla mia pagina Facebook Francesco Brancatisano Advisor.

L’ ascesa dei rendimenti obbligazionari ha causato e sta tuttora causando pressioni sui titoli tecnologici (Nasdaq in primis o comunque titoli legati a megatrends), società che negli ultimi tempi avevano corso tanto e che continuano ad avere valutazioni non certo a buon mercato.

Il contesto di fondo quindi si è modificato e tanti parlano negli ultimi tempi di come stia avvenendo una rotazione settoriale e a livello di stili d’ investimento, la quale impone prudenza su tecnologia e utilities (anche questi ultimi sarebbero svantaggiati da rialzi dei tassi d’ interesse), e in generale su tutte quelle società legate al concetto di stay at home, mentre tende a favorire settori ciclici, legati alla ripresa economica, quali energia e finanza, ma anche industria, viaggi e svago.

In più lo stile value potrebbe tornare a fare la differenza dopo essere stato per anni all’ ombra delle più gettonate strategie growth.

Tra i migliori settori del 2021 spiccano l’ energia su tutti, seguita dalla finanza. I titoli energetici hanno il vento a favore dato dalla spinta del petrolio (+ 37% YTD per il WTI e +35% per il Brent); meglio ancora ha fatto la benzina (con il future gasoline RBOB a +47% YTD) e anche l’ olio da riscaldamento (heating oil) ha avuto un apprezzamento del 31%.

Per quanto concerne le imprese finanziarie, tassi più elevati aumenterebbero la loro redditività, il margine di guadagno da quello che è il loro business principale (prestare denaro), margine che in anni di tassi a zero o comunque al ribasso si è fortemente eroso, spingendo tali società a lucrare da altre parti (aumento di commissioni alla clientela, vendite di prodotti finanziari ed altri servizi).

Fatta questa doverosa introduzione e delineato il contesto macro, vediamo come si può agire sul lato pratico per cercare di sfruttare le convinzioni sopra elencate a nostro vantaggio, all’ interno di quella che può essere vista come una rivisitazione tattica di portafoglio.

Per il risparmiatore medio probabilmente la soluzione più comoda da praticare è l’ acquisto di fondi/Etf riferiti a tali settori.
Per quanto riguarda il settore energetico, ci sono più Etf che si possono valutare:

Xtrackers MSCI World Energy UCITS ETF
ISIN IE00BM67HM91
SPDR MSCI World Energy UCITS ETF
ISIN IE00BYTRR863
Entrambi sono focalizzati sulle società energetiche dei mercati sviluppati

In alternativa si possono prendere in considerazione strumenti riferiti all’Europa o agli Usa, come i seguenti:

SPDR S&P US Energy Select Sector UCITS ETF
ISIN IE00BWBXM492
Lyxor STOXX Europe 600 Oil & Gas UCITS ETF – Acc
ISIN LU1834988278
Infine è possibile valutare uno strumento come quello sotto, che si focalizza sulle Master Limited partnerships Usa (imprese che operano nel settore delle infrastrutture energetiche), nella versione a distribuzione dei proventi utile soprattutto a chi cerca dividendi.
Invesco Morningstar US Energy Infrastructure MLP UCITS ETF Dist
ISIN IE00B8CJW150
Per quanto riguarda il settore finanziario, è possibile valutare qualche Etf con focus sulle imprese finanziarie dei paesi sviluppati
Xtrackers MSCI World Financials UCITS ETF
ISIN IE00BM67HL84
Oppure, in alternativa concentrarsi su singole aree geografiche:
SPDR S&P US Financials Select Sector UCITS ETF
ISIN IE00BWBXM500
Lyxor EURO STOXX Banks (DR) UCITS ETF – Acc
ISIN LU1829219390
SPDR MSCI Europe Financials UCITS ETF *MENO LIQUIDO
ISIN IE00BKWQ0G16
Per finire, tra i fondi attivi si può valutare:
BlackRock World Financials Fund E2
ISIN: LU0147401714
Sui settori sopra menzionati non consiglio di acquistare certificati d’ investimento al momento, perchè non è una fase propizia; tuttavia se si verifica una fase di correzione con un incremento di volatilità si potrebbero valutare, visto che rispetto ad Etf e fondi permettono di compensare le minusvalenze e ciò comporta un’ottimizzazione fiscale.

Chi avesse minusvalenze potrebbe però optare per un tracker certificate riferito all’industria petrolifera come questo:

Vontobel Oil-Strategy Index
ISIN: DE000VF2KQD2
Si tratta di un certificato a gestione attiva sul petrolio con una struttura particolare, che investe nelle 10 maggiori società petrolifere di Usa e Canada quando il petrolio si trova in contango, mentre quando il petrolio si trova in backwardation abbandona i titoli e va sul future del WTI.

Chi volesse invece fare stock picking, potrebbe concentrarsi su società leader nei rispettivi settori, che sono poi quelle con maggiore presenza all’ interno dei fondi/etf.
Solo per fare alcuni esempi, tra gli energetici abbiamo:

  • EXXON MOBIL
  • CHEVRON
  • TOTAL
  • BP
  • ROYAL DUTCH SHELL

Mentre tra i finanziari:

  • JP MORGAN
  • BERKSHIRE HATHAWAY
  • BANK OF AMERICA
  • AIA
  • CITIGROUP

Infine, chi è più aggressivo e vuole seguire il trend positivo di questi 2 settori per fare trading, potrebbe concentrarsi oltre che sulle azioni, su strumenti a leva (ad esempio opzioni, covered warrants, certificati turbo long) con sottostanti titoli come quelli visti sopra, oppure su derivati della stessa tipologia collegati direttamente al petrolio, cercando in ogni caso di conoscere e sfruttare le peculiarità del sottostante (nel caso del petrolio ad esempio abbiamo uno strumento che si muove con logica breakout, con un’ottima direzionalità, con una stagionalità favorevole da qua a fine aprile, e con qualche interessante bias intraday).

In ogni caso, è opportuno cercare l’ approccio più congruo al proprio obiettivo e alle proprie conoscenze; oltre a ciò è bene modulare l’ esposizione anche in base al rischio assunto, così da operare in maniera tranquilla e consapevole.

Se l’articolo ti è stato utile ti invito a mettere mi piace e a condividerlo sui social.

Ti invito inoltre a scegliere quello che è il pacchetto di abbonamento che ritieni più adatto a te fra i tanti sottoscrivibili, puoi farlo da qua: portafogli modello, ricordandoti che c’è la possibilità di usufruirne gratuitamente per un periodo di 30 giorni, avendo a disposizione un portafoglio modello, un primo report e completa assistenza su ogni aspetto

Ti ricordo infine che per ogni dubbio o richiesta di info puoi richiedere una consulenza gratuita.

DISCLAIMER
L’attività pubblicata nella presente comunicazione non costituisce consulenza personalizzata così come indicato dall’articolo 1 comma 5 septies del decreto legislativo 58/98, così come modificato dal decreto legislativo 167/2007. Chi scrive non conosce le caratteristiche personali di nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere perdite, consistenza patrimoniale. Pertanto le analisi, i segnali operativi ed ogni altra informazione o articolo pubblicato hanno carattere puramente informativo e non costituiscono in alcun modo consulenza finanziaria, nè costituiscono sollecitazione del pubblico risparmio, di conseguenza tutti i contenuti sopra riportati vanno intesi come pure e semplici opinioni personali dell’autore. Ogni utente utilizzerà sotto la propria responsabilità le informazioni fornite all’interno della presente comunicazione e pertanto si ribadisce che gli autori si sollevano da ogni responsabilità, compreso, senza limitazioni per danni diretti o indiretti conseguenti all’uso delle informazioni, indicazioni, link suggeriti e contenuti.

AVVERTENZA SUI RISCHI
La negoziazione sui mercati finanziari comporta un alto livello di rischio che potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. L’utilizzo della leva finanziaria crea ulteriori rischi ed esposizioni a perdite. Vi è la possibilità di perdere parzialmente o totalmente il vostro investimento iniziale; non investire denaro che non ci si può permettere di perdere. Educate voi stessi sui rischi associati alla negoziazione dei campi, e se avete dei dubbi chiedere il parere di un consulente finanziario o fiscale indipendente