Come sfruttare una fase di ribasso come quella odierna?

Mar 16, 2020 | Educational e approfondimenti vari

Le ultime settimane sono state caratterizzate dall’esplosione della volatilità sui mercati finanziari. Eventi come il Coronavirus su tutti, unito a delle dinamiche geopolitiche (tensioni nell’OPEC) e dichiarazioni “ad effetto” di qualche rappresentante delle banche centrali hanno generato una discesa violentissima su molti assets dal 20 febbraio in poi.

Gli assets italiani sono stati più colpiti degli altri vista l’incidenza maggiore della pandemia nel nostro paese rispetto agli altri attualmente.

L’indice italiano FTSE MIB è arrivato a perdere il 40% dai massimi recenti, mentre indici come il DAX tedesco e l’SP500 americano hanno registrato contrazioni nell’ordine rispettivamente di un 35% e di un 30%.

Per completare il quadro, il petrolio ha perso fino al 50% e l’indice Vix (definito indice della paura, quindi riflette la paura sui mercati) è su livelli estremi, che non si vedevano dalla crisi del 2008.

In questo contesto ci sono stati poi strumenti che si sono comportati da contrappesi e sono aumentati di valore (i cosiddetti beni rifugio); qui abbiamo i titoli di Stato americani a breve e soprattutto a lunga scadenza, si sono poi comportate bene le classiche valute rifugio quali Yen e Franco svizzero (può risultare molto utile avere in queste fasi strumenti finanziari denominati in queste 2 valute), bene ha fatto anche l’Euro restando sulle valute, mentre chi non si è comportato da bene rifugio è stato l’oro, che nel periodo considerato ha avuto un andamento altalenante perdendo un 10% circa.

Alla luce di questo resoconto vanno fatte ora delle considerazioni: come bisogna comportarsi in questa fase di tempesta senza perdere la testa?

Qua le soluzioni possono essere diverse a seconda del caso in cui ci si trova; il risparmiatore che aveva già dei soldi investiti e veniva da un ottimo 2019 sicuramente si sarà rimangiato tutto o parte dei guadagni accumulati; in tale situazione è importante attenersi alla strategia iniziale (se questa manca sarà facile fare danni) e non farsi prendere dal panico, è fondamentale inoltre avere liquidità pronta, disponibile sul conto corrente, che da un lato ha una funzione protettiva (è denaro sicuro, che non può oscillare in negativo), ma dall’altro rappresenta una cartuccia da sparare al momento opportuno ed in modo pianificato (sotto quest’ aspetto è opportuno quantomeno iniziare a monitorare, per valutare di fare ulteriori acquisti a sconto, meglio frazionati tipo piano d’ accumulo vista la fase); un’ altra soluzione per chi si trova con degli investimenti in sofferenza potrebbe essere quella di cercare di coprire le perdite (soprattutto se si pensa che questa fase si protrarrà ancora a lungo) inserendo in portafoglio strumenti protettivi come quelli visti prima quando parlavamo di beni rifugio, allo scopo di ammortizzare, di contenere le perdite. Un’ ulteriore soluzione è quella di servirsi di strumenti speculativi per cavalcare tale fase di ribasso; qui c’è l’imbarazzo della scelta, si tratta in genere di prodotti che guadagnano quando i mercati scendono, quindi soluzioni di tipo short o addirittura short a leva, roba da saper maneggiare, pertanto sconsigliabile ad un neofita poiché per cercare di rifarsi dalle perdite si passa facilmente dalla padella alla brace.

E chi invece non è ancora investito ma ha disponibilità liquide? Quest’ ultimo parte psicologicamente avvantaggiato per non essersi preso sui denti la violenta discesa, la quale però ha anche portato un aumento dei rendimenti attesi delle varie asset class. Dunque chi era alla finestra inizia ad avere l’opportunità di fare qualche buon affare, visto che compra a prezzi di saldo, purché imposti un’ operatività pianificata, ragionata, lucida e non di pancia.

Dal momento che i ribassi non sono terminati e la volatilità è alta, e non si sa quanto durerà tale situazione, la cosa più saggia da fare per chi volesse approfittare per investire qualcosa è fare acquisti frazionati con la logica di un piano d’ accumulo; oltre a ciò una soluzione potrebbe essere anche quella si attendere che si attenui la volatilità, il nervosismo in essere per fare qualche acquisto.

La buona notizia è che acquistando in momenti come questi in cui “sta scorrendo il sangue”, si porteranno a casa strumenti con rendimenti attesi per i prossimi anni maggiori di quanto non lo fossero prima, ciò vale a 360 gradi, per ogni tipo di esigenza: vale a dire che se si cerca la sola conservazione del capitale, gli strumenti adatti a tale scopo renderanno molto di più rispetto a qualche mese fa; se si investe per ottenere delle entrate periodiche (obiettivo rendita), è possibile intercettare dei prodotti il cui dividend yield (rapporto tra dividendo pagato nell’ultimo anno e prezzo attuale) è esploso al rialzo, tradotto significa che si può puntare ad avere qualche punto percentuale in più di cedola annua su tali prodotti. In ottica infine di massimizzazione del rendimento, le cose non cambiano, dal momento che prezzi più bassi costituiscono occasioni che possono essere sfruttate visto il più ampio margine di guadagno ora presente.

Le parole d’ ordine sono quindi: acquisti frazionati e pianificati, diversificazione e liquidità da parte come cuscinetto per le emergenze.

* DATI AGGIORNATI AL 15 MARZO 2020

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